Marco POlo

IL PERSONAGGIO

La Vita di Marco Polo

Nato a Venezia nel 1254, Marco Polo fu uno dei più grandi viaggiatori della storia. Nel 1271, intraprese un viaggio epico lungo la Via della Seta insieme al padre e allo zio, esplorando territori mai visti dagli europei. Dopo anni di avventure, giunse alla corte del potente Kublai Khan, dove rimase per 17 anni, diventando uno dei suoi uomini di fiducia. Questo viaggio segnò la storia come uno dei più importanti scambi tra Oriente e Occidente.

Il Milione: La Sua Eredità

Durante la prigionia a Genova, in Italia, Marco Polo dettò le sue memorie a Rustichello da Pisa, dando vita a Il Milione. Quest’opera rivoluzionò la percezione del mondo in Europa, raccontando le meraviglie dell’Oriente: dalla carta moneta alla polvere da sparo, dalle tecniche agricole alle maestose città asiatiche. Non fu solo un racconto di viaggio, ma un simbolo di connessione e scoperta.

Un Ponte tra Oriente e Italia

Durante i 17 anni trascorsi alla corte di Kublai Khan, Marco Polo ricoprì incarichi di alto profilo come ambasciatore e governatore di città, diventando un intermediario essenziale tra Oriente e Occidente. Grazie alla sua capacità di osservazione e alla sua curiosità, portò in Europa una visione dettagliata di un mondo fino ad allora sconosciuto.

Tra i contributi più significativi che Marco Polo introdusse in Italia ci sono descrizioni di infrastrutture urbane avanzate, come i sistemi di irrigazione e le reti di trasporto fluviale, oltre a informazioni sulla produzione della seta e sull'organizzazione commerciale delle città cinesi. Questo dialogo culturale non solo avvicinò l’Oriente all’Italia, ma gettò le basi per futuri scambi economici e culturali, dimostrando come il dialogo e la curiosità reciproca possano creare connessioni profonde e durature.

BUSTI

Promuovere Connessioni Globali

La Fondazione Romualdo Del Bianco trova le sue origini nel 1989, quando iniziarono le attività che avrebbero successivamente definito la sua missione, ispirate dalla visione di un imprenditore illuminato. La Fondazione è stata costante nel suo impegno a favorire lo scambio culturale e il dialogo tra giovani provenienti da paesi e contesti diversi. Il suo motto guida—“Per la pace nel mondo, tra i giovani di Paesi diversi, con la Cultura: incontrarsi, conoscersi, comprendersi per sviluppare l’amicizia tra i popoli”—riflette il suo incrollabile impegno a promuovere la comprensione interculturale e a rafforzare i legami tra le nazioni.

La Fondazione celebra con passione la diversità delle espressioni culturali e crea opportunità per connessioni significative attraverso una varietà di iniziative internazionali. Spesso ospitati in luoghi simbolici della cultura o del patrimonio, questi eventi sottolineano il ruolo della cultura come ponte che unisce le comunità e favorisce il rispetto reciproco. Una parte fondamentale di questa missione è il movimento Life Beyond Tourism, che promuove l’idea del viaggio come strumento di dialogo, incoraggiando i visitatori ad andare oltre il turismo tradizionale e a immergersi profondamente nelle culture locali.

In qualità di organizzazione non profit, la Fondazione promuove il dialogo attraverso una serie di progetti, tra cui ricerche, pubblicazioni, premi, borse di studio e programmi educativi. Il suo principio cardine, “Il Patrimonio per il Dialogo tra le Culture”, è evidente in ogni sua attività, con l’obiettivo di costruire un mondo più inclusivo, empatico e culturalmente arricchito.

Donazioni

La Fondazione Romualdo Del Bianco, nel corso della sua attività, ha contribuito al al consolidamento di rapporti di amicizia e gratitudine con istituzioni, università e territori nel mondo, donando loro busti di marmo bianco statuario di Carrara raffiguranti alcuni dei personaggi più significativi della cultura e del pensiero italiano.
Attraverso queste donazioni, la Fondazione promuove la valorizzazione della cultura e dell'arte, incoraggiando tutti noi a trovare bellezza, speranza e ispirazione da questi personaggi e dal loro "viaggio".

I busti di Marco Polo nel mondo

In occasione del 700° anniversario dalla nascita di Marco Polo, uno dei più grandi viaggiatori e ambasciatori culturali della storia, la Fondazione Romualdo Del Bianco ha voluto la realizzazione dell’opera “In viaggio per il dialogo”. Realizzato dal rinomato scultore Dino De Ranieri di Pietrasanta, il busto è più di una semplice rappresentazione: è un tributo universale al viaggio come strumento di connessione tra culture e di comprensione reciproca.

Questa scultura incarna lo spirito di Marco Polo, che ha trasformato l’esplorazione in un ponte tra Oriente e Occidente, ricordandoci l’importanza del dialogo come mezzo per costruire un mondo più unito.

OPERA

L'opera e il suo autore

Dino De Ranieri, scultore di Pietrasanta noto per la sua maestria nel marmo e per il suo approccio unico al ritratto, considera ogni opera un viaggio nella profondità dell’animo umano. Per De Ranieri, un busto non è solo una rappresentazione fisica, ma un’opportunità per catturare l’essenza di un personaggio e il messaggio universale che esso incarna.

"Con “In viaggio per il dialogo”, ho voluto rappresentare Marco Polo non solo come un esploratore, ma come un simbolo vivente del dialogo interculturale. L’opera celebra il movimento, la curiosità e la capacità di connettere mondi apparentemente lontani. Ogni dettaglio del busto riflette lo spirito del viaggio: il volto che guarda oltre simboleggia la ricerca di nuove prospettive, mentre le linee morbide richiamano il fluire delle culture che si incontrano e si arricchiscono a vicenda. Con quest’opera, invito chiunque la osservi a riflettere sull’importanza del dialogo come mezzo per costruire un futuro migliore."

GALLERIA FOTOGRAFICA

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