i Tabernacoli di Firenze
Piazza de' Ciompi angolo via Pietrapiana
IL TABERNACOLO
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L'affresco originale, di ignoto ma pregevole artista del Cinquecento, fu gravemente danneggiato dall'alluvione del 1966 ma con l'accurato restauro ha riacquistato vivacità e ha messo in mostra il suo notevole pregio.
Tabernacolo
Secondo Guido Carocci questo tabernacolo all'origine si trovava in Borgo Allegri, nel tratto fra Via Pietrapiana e Via dell'Agnolo che fu demolito nel 1936 per il “risanamento” del quartiere di Santa Croce.
LA STRADA
VIA PIETRAPIANA
Via Pietrapiana era anticamente un "borgo", cioè una via, fiancheggiata da edifici, che usciva da una porta cittadina della cerchia del XII secolo, la Porta di San Piero. La strada era divisa in più segmenti con nomi diversi, intervallati dagli incroci, detti "canti". Via Pietrapiana era il nome del tratto da piazza Sant'Ambrogio a Borgo Allegri, che poi venne esteso a tutta la via solo nel 1929. Non è chiaro cosa fosse questa pietra che ricorreva nella toponomastica cittadina, né tantomeno perché fosse detta "piana", anche se si può ipotizzare che fosse legato alla sua forma o alla sua levigatezza.
AUTORE
Pittore Fiorentino
(fine XVI secolo)
Curiosità
La piazza venne intitolata ai “Ciompi” per ricordare il tumulto che li vide protagonisti, per una breve stagione, della storia cittadina. Tale rappresaglia fu uno dei primi tentativi nella storia di proporre un allargamento della base sociale nel potere politico, un tentativo di instaurare una repubblica "democratica" in cui “tutto" il popolo fosse rappresentato.
ALTRE INFORMAZIONI
Informazioni
AMICI DEI MUSEI FIORENTINI ODV - COMITATO PER IL DECORO
E IL RESTAURO DEI TABERNACOLI Scheda di Chiara Sestini - Restauro a cura della Banca Toscana - Restauratore: Lidia Cinelli (2005)
FOTOGRAFIE
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Piazza dei Ciompi angolo Via Pietrapiana
Tabernacolo
Piazza dei Ciompi angolo Via Pietrapiana
Tabernacolo
Piazza dei Ciompi angolo Via Pietrapiana