i Tabernacoli di Firenze

Via guelfa angolo via panicale

IL TABERNACOLO

Sacra Famiglia con San Giovannino e San Rocco

Nella nicchia si conserva l'immagine della Sacra Famiglia con San Giovannino e san Rocco. La Madonna, con un turbante che le ricade sulle spalle, tiene sulle ginocchia il Figlio, mentre a destra è raffigurato San Giovannino. San Giuseppe è in piedi in secondo piano, alle spalle della Vergine e sullo sfondo è dipinto un paesaggio; sulla sinistra la massa frondosa di un albero forma una campitura scura davanti alla quale emerge la figura di San Rocco.

Tabernacolo

L'edicola in arenaria presenta una struttura dalla linea classica con nicchia centinata, culminante nel timpano triangolare spezzato; il frontone è sormontato dall'ostensorio, con il simbolo del sole raggiante. Non sappiamo nulla riguardo alla committenza del tabernacolo, ma la sua realizzazione si colloca sicuramente nella prima metà del XVII secolo, dopo il 1632, data fissata sull'architrave come termine della pestilenza. Il tabernacolo potrebbe essere stato commissionato da una famiglia scampata al male contagioso in segno di riconoscenza per una grazia ricevuta oppure per accompagnare la richiesta di una grazia.

LA STRADA

VIA GUELFA

Il nome della via è stato scelto, probabilmente, per celebrare la vittoria dei guelfi fiorentini nella battaglia di Campaldino dell'11 giugno 1289, giorno di san Barnaba apostolo, evento al quale è legata anche la vicina chiesa di San Barnaba. La strada si interseca, tra le tante, anche con Via Panicale, che deve il suo nome alla pianta secca del panico, una graminacea detta appunto "panicale" a Firenze.

AUTORE

Giovanni da San Giovanni

(San Giovanni Valdarno, 20 marzo 1592 – Firenze, 9 dicembre 1636) Giovanni Mannozzi, noto come Giovanni da San Giovanni, eccellente maestro, pittore, affrescatore, è stato uno dei maggiori decoratori fiorentini del primo Seicento. Si distingue fin da subito per opere ad affresco di soggetto decorativo: cappelle private, tabernacoli e facciate di ricche dimore patrizie fiorentine.

L'artista

(San Giovanni Valdarno, 20 marzo 1592 – Firenze, 9 dicembre 1636) Il dipinto della Sacra famiglia con San Giovannino e San Rocco è riferibile alla maniera di Giovanni e a lui attribuito, così come il tabernacolo di Via Faenza e quello sotto la Volta Vecchia. Si tratta di una serie di opere di ringraziamento, commissionate da chi era scampato alla pestilenza.

Curiosità

La presenza del santo pellegrino di Montpellier, vissuto tra XIII e XIV secolo, conferma la funzione del tabernacolo quale invocazione o ex-voto legato all'epidemia di peste. San Rocco viaggiò infatti per l'Europa dedicandosi alla cura degli appestati ed era invocato dai fedeli contro le pestilenze.

ALTRE INFORMAZIONI

Informazioni

AMICI DEI MUSEI FIORENTINI ODV - COMITATO PER IL DECORO E IL RESTAURO DEI TABERNACOLI Scheda di Chiara Sestini e Doretta Ermini - Restauro a cura di Paolo, Natalia e Letizia Gorini

FOTOGRAFIE

Tabernacolo

Via Guelfa angolo Via Panicale

Sacra Famiglia

Via Guelfa angolo Via Panicale

Dettaglio: Madonna

Via Guelfa angolo Via Panicale

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