i Tabernacoli di Firenze

Via Chiara angolo Via panicale

IL TABERNACOLO

Sacra Famiglia, santa Elisabetta e san Giovannino

La composizione, a bassorilievo, si svolge su due piani paralleli: in primo piano, al centro, la Vergine Maria con una mano regge un rosario e con l’altra tiene in braccio il Gesù Bambino, il quale si protende gioiosamente verso il san Giovannino, in una scena di grande intesa ed affetto fra i due; il piccolo Battista è invece tenuto in braccio da santa Elisabetta, che sullo sfondo, in secondo piano, sembra dialogare col san Giuseppe, posto all’estrema destra della composizione.

Tabernacolo

Il tabernacolo è composto da due nicchie, l’una sopra all’altra: quella superiore, la principale, delimitata da una cornice in pietra serena, ospita ora una tavoletta in maiolica del XVIII sec., prodotta da una manifattura toscana, dai colori blu e giallo accesi e con un’elaborata cornice, raffigurante una Sacra Famiglia, santa Elisabetta e san Giovannino. La nicchia inferiore del tabernacolo, invece, anch’essa in pietra serena e decorata da una pregevole conchiglia a rilievo, è un “elemosiniere”, ovvero un vano contenitore per la raccolta di offerte per la lampada o lanterna che illuminava il tabernacolo della nicchia superiore.

LA STRADA

VIA CHIARA

Originariamente via Chiara era “via delle Marmerucole”, dal nome di una pianta spinosa (“marmerucola”) presente in forma di siepi. Infatti, questa zona di Firenze costituiva il cosiddetto “Cafaggio”, un’area non ancora edificata, ma caratterizzata da campi, vegetazione, siepi, arbusti e pascoli per animali. Anche via Panicale rimanda ad un nome di pianta: il “panìco”, infatti, è un’erba secca, una pianta cerealicola. Tuttavia, L’incrocio fra via Chiara e via Panicale è oggi uno dei punti nevralgici per la vita e la viabilità del Mercato Centrale e del rione San Lorenzo.

AUTORE

Manifattura Toscana

(sec. XVIII)

Curiosità

Nell’antica via Chiara (ora piazza del Mercato Centrale) nell’anno 1500 nacque Benvenuto Cellini: il celebre artista “vide la luce” in una casetta che i suoi avi acquistarono dalle monache francescane del vicino monastero di Sant’Orsola.

ALTRE INFORMAZIONI

Informazioni

AMICI DEI MUSEI FIORENTINI ODV - COMITATO PER IL DECORO E IL RESTAURO DEI TABERNACOLI Scheda di Lorenzo Manzani - Restauro: Martina Calmanti - Restaurato a cura di: Associazione Insieme per San Lorenzo, Trattoria ZA ZA, Consorzio Mercato Centrale, Associazione I Sopravvissuti del San Lorenzo, Residenti e operatori di piazza del Mercato Centrale, sostenitori del progetto (2020)

FOTOGRAFIE

Tabernacolo

Via Chiara angolo Via Panicale

Dettaglio: Maiolica Policroma

Via Chiara angolo Via Panicale

Elemosiniere

Via Chiara angolo Via Panicale

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