i Tabernacoli di Firenze
Via del leone angolo via della chiesa
IL TABERNACOLO
Madonna in trono col Bambino
La Vergine, che sostiene il Bambino appoggiato in grembo, siede su un alto trono di foggia gotica, su cui è steso un drappo ornatissimo, le cui pieghe sono realisticamente evidenziate. Otto angeli fiancheggiano il trono; un San Giovanni Battista adusto e attento si volge verso lo spettatore e addita il gruppo sacro. Un compunto e devoto San Romualdo lo contempla in silenzio. A ricordarci la sorte del piccolo Gesù troviamo lo sguardo adombrato e malinconico della Madre e le espressioni assorte, ma non sorridenti, degli angeli.
Tabernacolo
Il tabernacolo ha una vetrata di protezione, di forma agile e “goticheggiante" nella sua terminazione acutangola. Tuttavia, essa risponde ai canoni costruttivi e formali moderni. La nuova edicola riqualifica questo angolo del popolare Oltrarno fiorentino, riconducendovi, anche se
solo “in immagine”, uno degli arredi urbani più noti e prestigiosi presenti tuttora nella città.
LA STRADA
VIA DELLA CHIESA
La strada prende il nome dalla scomparsa chiesa di San Salvatore nell'ex-convento della Nunziatina, che dava il nome al tratto di strada da piazza Tasso a via dei Serragli. La chiesa risaliva al 1517 ed era dotata di ospizio, che nel 1778 il Granduca Pietro Leopoldo trasformò in scuola per fanciulle povere, che oggi ospita una scuola comunale. Al numero 89 è rimasta una targa degli Otto di Guardia e di Balia che proibisce i giochi di "palla, ruzzola, pallottola, pallone, pillottola" in prossimità del convento, per non disturbare la quiete delle monache.Il tabernacolo si trova all' angolo con Via del Leone.
AUTORE
Giottino
(Firenze, 1324 circa – Firenze, 1372 circa)
Giottino, pseudonimo di Tommaso o Maso di Stefano, è stato un pittore italiano del Trecento. Fu uno dei tanti seguaci di Giotto (protogiotteschi), la sua bravura gli valse l'appellativo di Giottino ed era opinione comune che fosse figlio di Giotto.
L'artista
(Firenze, 1324 circa - Firenze, 1372 circa)
Diverse opere furono attribuite all'artista come l'Apparizione della Vergine a san Bernardo o il tabernacolo della Maestà in Piazza Tasso a Firenze. Inoltre gli sono stati attribuiti due frammenti di affreschi con teste di santi provenienti dalla chiesa di San Pancrazio e ora conservati presso il Museo degli Innocenti. Il Vasari loda particolarmente Giottino per l'uso del chiaroscuro, dalla "maniera dolcissima e tanto unita".
Curiosità
Si dice che il tabernacolo dipinto da Giottino si trovasse originariamente nella Piazza di Santo Spirito, e che l'immagine fosse stata eseguita come voto per la cessazione della pestilenza del 1348.
ALTRE INFORMAZIONI
Informazioni
AMICI DEI MUSEI FIORENTINI ODV - COMITATO PER IL DECORO
E IL RESTAURO DEI TABERNACOLI Scheda di Bruno Santi - Restauratore: S.I.R.E., Firenze (1995) -Direttore dei lavori: Carlo Francini, Litta Medri - Finanziatore: Comune di Firenze
Tabernacolo di proprietà del Comune di Firenze.
Tabernacolo di proprietà del Comune di Firenze.
FOTOGRAFIE
Tabernacolo
Via del Leone angolo Via della Chiesa
Tabernacolo
Via del Leone angolo Via della Chiesa
Dipinto
Via del Leone angolo Via della Chiesa