la tomba di ernesto balducci
I luoghi di Padre Balducci
BIOGRAFIA
MORTE
All’inizio del 1992 uscì il suo ultimo volume, La terra del tramonto, nel quale sostenne l’esigenza di integrare culture diverse e di recuperare l’intuizione originaria di tutte le religioni. Morì a Cesena il 25 aprile di quello stesso anno, due giorni dopo un incidente stradale alle porte di Faenza.
LE ESEQUIE
Il giorno successivo al decesso la salma viene trasportata alla Badia fiesolana per la veglia funebre e l’indomani trasferita all’istituto degli Scolopi in via Cavour a Firenze. Nel pomeriggio del 27 aprile si svolge la liturgia funebre, celebrata dall’Arcivescovo Piovanelli nella cattedrale fiorentina gremita di persone. La salma provvisoriamente tumulata, il 28 aprile, nella cappella della famiglia Balducci nel piccolo cimitero di Santa Fiora, ha poi avuto definitiva sistemazione nella tomba progettata dalla Fondazione Michelucci, con il contributo della Fondazione Balducci e dell’Amministrazione comunale di Santa Fiora.
L'EREDITÀ CULTURALE
Su iniziativa di un Comitato subito organizzato da un gruppo di amici, collaboratori ed estimatori di Balducci e grazie alla disponibilità mostrata dai padri Scolopi e dagli eredi di padre Balducci, è stata costituita, il 25 febbraio 1995, una Fondazione intitolata al suo nome con lo scopo di custodirne il suo patrimonio librario e archivistico, di raccoglierne e pubblicarne gli scritti, di coordinare l’attività delle realtà che si richiamano al suo impegno e di tentare di mettere a frutto il seme lasciato da una personalità così ricca e poliedrica.
CITAZIONE
E. Balducci, “L'uomo planetario”
«[Gesù] disse: quando sarò sollevato da terra attirerò tutti a me. Non prima, dunque, ma proprio nel momento in cui, sollevato sulla croce, egli entrò nell’agonia ed emise il suo spirito, spogliato di tutte le determinazioni. Non era più, allora, né di razza semitica, né ebreo, né figlio di David. Era universale, com’è universale il nulla della morte, e com’è universale la qualità che in quell’annullarsi divampò: l’amore per gli altri fino all annientamento di sé. E in questo annientamento per amore la definizione di Gesù, uomo planetario. Prima di morire gli avevano gridato: “Se sei figlio di Dio, salva te stesso”. Ma non poté salvarsi perché aveva deposto fin dal nascere la cintura di salvataggio. Fu così che discese agli inferi. Perfino il suo Dio l’aveva abbandonato nel momento in cui, scivolato nell’oceano della morte, divenne per sempre il fratello di tutti i disperati. La sua universalità va riposta qui, in questo suo libero insediarsi, per amore degli uomini, nel cuore della totale negatività.»
DA VEDERE
CASA NATALE
LA TOMBA
La tomba monumentale in cui è sepolto Balducci venne realizzata su disegno di Giovanni Michelucci con incise le frasi più importanti dei propri scritti e dei libri pubblicati da Balducci.
FOTOGRAFIE
Tomba di Padre Balducci
Santa Fiora