Cluj-Napoca

Romania

PERSONAGGI STORICI

Le origini

Le più antiche vestigia scoperte a Cluj risalgono al periodo neolitico. La prima attestazione scritta del forte romano di Napoca risale al periodo immediatamente successivo alle guerre daco-romane, dagli anni 105-106. Nel 1316, dopo un periodo di dominazione ungherese, re Carlo Roberto d'Angiò concesse a Cluj lo status di città libera reale. Insieme al resto del Principato di Transilvania, Cluj divenne parte della monarchia asburgica nel 1711. Nel 1918, dopo la dichiarazione della Grande Unione ad Alba Iulia, Cluj ritorna in Romania. Attualmente, è una delle località più importanti del paese, secondo solo alla capitale Bucarest.

Mattia Corvino

Uno dei personaggi più importanti nati a Cluj fu Mattia Corvino, detto anche Mattia I, re d'Ungheria dal 1458 al 1490. Era nato nel 1443. Nel 1902, per onorarlo, fu inaugurata una statua monumentale, concepita dall'artista ungherese János Fadrusz. La statua, rappresentata da un modello più piccolo, ha ricevuto il Grand Prix, il premio più alto all'Expo del 1900.

„E fain la Cluj"

„E fain la Cluj" significa "E 'bello a Cluj", è un'espressione usata molto spesso nella zona di Cluj, il suo significato è che le persone sono orgogliosi di vivere qui. La parola fain" deriva dal termine tedesco "Fein", ereditato dal periodo in cui la Transilvania faceva parte dell'impero asburgico, con il significato fine o bello.

COSA MANGIARE

Plăcinte pădurenești

I tortini della foresta sono certamente i più rappresentativi della Terra delle Foreste e gli abitanti del luogo li preparano per eventi speciali della comunità o quando ricevono ospiti da altre terre. Sono torte ripiene di formaggio salato, cotte sul camino.

Varza a la Cluj

Uno dei cibi più gustosi della zona, il cui nome è stato preso dalla città, è chiamato "Varza a la Cluj" (che significa Cavolo a la Cluj), che è un piatto contenente cavolo grattugiato carne e riso, collocato in diversi strati.

Mămăligă cu brânză

Un altro piatto largamente consumato è "Mămăligă cu brânză" (polenta con formaggio), che è considerato un piatto economico, facile da cucinare. Può contenere anche uova, principalmente a scopo decorativo, ma anche per arricchire il piatto con proteine.

COSA VEDERE

Troiţă

Le croci (Troiţă) sono una caratteristica del paesaggio del villaggio, dove sono state costruite per la protezione divina. Erano destinate a preservare l'ordine naturale delle cose. La croce è solitamente fatta di legno duro, dipinta su uno o entrambi i lati. Un particolare tipo di troiţă proliferava nella Grande Romania interbellica: quella dedicata ai soldati caduti della prima guerra mondiale e promossa dalla società commemorativa Cultul Eroilor. Con la maggior parte dei soldati provenienti da zone rurali, è stato considerato un modo appropriato per commemorare l'eroe contadino-soldato.

Il villaggio di marmo

Ad Alun, anche conosciuto come il villaggio di marmo, tutte le case sono costruite in uno stile tradizionale, con le fondamenta di marmo. Inoltre, c'è una strada di marmo bianco, lunga 10 km che è fatta con pietra dalla vicina cava di marmo.

L' altoforno di Govăjdia

L' altoforno di Govăjdia è un altoforno in disuso nel villaggio di Govăjdia, comune di Ghelari, nella contea di Hunedoara, nella regione della Transilvania in Romania. L'altoforno è divenuto celebre poichè il metallo preparato lì è stato utilizzato come materia prima nella costruzione della Torre Eiffel.

FOTOGRAFIE

Cluj-Napoca, Romania

Alina Stan

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