I Centri per gli Interventi Assistiti con gli Animali in Italia
Cosa sono gli interventi assistiti
Gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) hanno valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e prevedono l’impiego di animali domestici appartenenti alle specie Asino, Cavallo, Cane, Gatto e Coniglio e sono rivolti prevalentemente a persone con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, dipendenti da qualunque causa, ma possono essere indirizzati anche a individui sani.
La corretta applicazione degli IAA richiede il coinvolgimento di una équipe multidisciplinare composta, a seconda del tipo di intervento, da figure sanitarie, pedagogiche e tecniche con diversi compiti e responsabilità, appositamente formati e che confluiscono nell’albo nazionale di riferimento per gli IAA.”. (tratto dalla Premessa alle Linee Guida nazionali)
I centri che erogano Interventi Assistiti con gli Animali sono un elemento essenziale per fornire servizi terapeutici che svolgono un ruolo cruciale nell’assicurare che tali interventi siano etici, sicuri ed efficaci, migliorando la qualità della vita delle persone e contribuendo al benessere della comunità locale.
I centri IAA Parlanti
Centri IAA e territorio
I centri che erogano Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) possono avere un impatto positivo sulla promozione della cultura del territorio e sul turismo. Possono attirare viaggiatori interessati a esperienze uniche e culturali, sostenere l’economia locale e sensibilizzare sulla cultura e il benessere degli animali.
- Attrattività del Territorio: I centri di IAA che utilizzano animali o si trovano in contesti naturali possono aumentare l’attrattività del territorio per il turismo. Le persone potrebbero essere interessate a visitare l’area per partecipare a sessioni di IAA o semplicemente per osservare gli animali coinvolti.
- Eventi e Attività Turistiche: I centri possono organizzare eventi, manifestazioni o attività legate agli IAA che attirano turisti. Questi eventi possono contribuire all’economia locale e promuovere la cultura della zona.
- Turismo Sostenibile: Il turismo legato agli IAA può essere promosso come una forma di turismo sostenibile. Ad esempio, se il centro promuove il benessere degli animali e adotta pratiche sostenibili, questo può attrarre un tipo di turismo attento all’ambiente.
- Promozione della Comunità Locale: I centri possono collaborare con la comunità locale, offrendo opportunità di coinvolgimento e di lavoro. Questo può contribuire alla costruzione di un senso di comunità e alla promozione della cultura locale.
- Educazione e Sensibilizzazione: I centri di IAA possono svolgere un ruolo nell’educare i turisti sulle pratiche di IAA, sulla relazione tra gli esseri umani e gli animali, e sull’importanza del benessere animale. Ciò contribuisce alla sensibilizzazione sulla cultura del territorio.
- Promozione della Salute e del Benessere: Se i centri di IAA offrono servizi legati alla salute mentale e al benessere, questo può attirare turisti interessati a migliorare il proprio stato di salute durante la visita al territorio.
- Collegamenti con l’Industria Turistica Locale: I centri possono stabilire partnership con l’industria turistica locale, inclusi alberghi, ristoranti e agenzie di viaggio, per offrire pacchetti turistici che includono esperienze legate agli IAA.
Le linee guida
“In Italia la pet therapy era già stata riconosciuta come cura ufficiale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003 che recepisce l’Accordo 6 febbraio 2003 tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e pet therapy, su proposta del Ministro della Salute. Nonostante tale riconoscimento, per molti anni è mancato un riferimento normativo specifico in materia. É dunque a partire da queste premesse che il Centro di Riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale dell’Istituto Superiore di Sanità, il Centro di Referenza Nazionale per gli IAA e il Ministero della Salute hanno istituito nel 2009 un tavolo tecnico di esperti allo scopo di colmare il vuoto legislativo in materia di Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), standardizzare i protocolli operativi e armonizzare l’attività degli operatori che svolgono questo tipo di intervento. É stato messo in atto uno sforzo concertato per l’elaborazione di “Linee Guida Nazionali per gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA)”, approvate in Conferenza Stato-Regioni nel marzo 2015.
Alla base di questo importante documento c’è la convinzione che gli IAA debbano essere improntati su criteri scientifici e richiedano “l’applicazione di protocolli che contemplino la presa in carico del paziente/utente, la stesura di un progetto, la definizione degli obiettivi, la verifica periodica dei risultati raggiunti e la capacità di lavorare in équipe da parte di specialisti che spesso appartengono ad ambiti scientifici e culturali molto diversi”. Gli operatori devono essere formati in modo specifico nell’ambito degli IAA presso centri specializzati riconosciuti e fanno parte di un apposito elenco nazionale.” (tratto dalla Premessa alle Linee Guida nazionali)
In Collaborazione con
Lorena Lelli
Lorena Lelli, fondatrice e presidente della Cooperativa Sociale "La Città degli Asini," si occupa di Interventi Assistiti con gli Animali (Pet-Therapy) dal 2008. È anche amministratrice, direttrice e insegnante presso l'ente di formazione "La Melagrana Centro di Formazione Professionale," dove organizza e promuove corsi di formazione nell'ambito degli Interventi Assistiti con gli Animali, seguendo le linee guida nazionali 60/CSR del 25 marzo 2015 e le relative modifiche e applicazioni a livello regionale. Questa organizzazione è certificata con il Sistema di Gestione per la Qualità ISO 9001:2015 per "Progettazione ed erogazione di corsi di formazione" nel settore IAF 37.
Nel 2011, è stata membro della Commissione Nazionale sugli Interventi Assistiti con gli Animali presso l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Centro di Referenza Nazionale per gli IAA a Legnaro.
Ha partecipato agli Stati Generali della Salute su invito diretto del Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, l'8-9 aprile 2014 a Roma.
Inoltre, è docente presso Anapia Veneto nel corso "L'Azienda Agricola Sociale: identità, caratteristiche e potenzialità di sviluppo," con un intervento che riguarda le "Modalità operative negli Interventi Assistiti con gli Animali, percorsi terapeutici, educativi e ludico-ricreativi con l'asino," in cui si tratta anche la normativa e le leggi di riferimento delle Linee Guida Nazionali e la progettazione degli interventi.
Nel 2016, ha tenuto una relazione alla conferenza "Interventi Assistiti con gli Animali - opportunità terapeutiche ed educative" presso l'Università di Verona, Dipartimento di Scienze Umane.
Camilla Silibrandi
Presidente dell'Associazione Nazionale We Animal
Camilla Siliprandi è un veterinario esperto in Interventi Assistiti con gli Animali (AAI) e nel Benessere Animale. Ha lavorato nel campo degli AAI come veterinario per progetti AAI per molti anni. È responsabile del Centro Specializzato presso la Cooperativa Sociale "La Citta’ degli asini-Verona" ed è membro della segreteria scientifica presso l'Istituto di Formazione La Melagrana.
Ricopre il ruolo di Presidente e Coordinatrice delle attività della Rete Nazionale degli Operatori AAI, WeAnimal. Collabora con il Comune di Verona e con l'Ordine dei Medici Veterinari su temi legati alla Zooantropologia Urbana. Lavora anche con enti pubblici e privati per sviluppare programmi e iniziative nel campo del Benessere Animale. È il Segretario Provinciale dell'Ordine dei Medici Veterinari di Verona.
Camilla è coinvolta in progetti AAI in qualità di veterinario di progetto e presso centri AAI dal 2005. Ha prestato servizio come consulente e collaboratrice presso l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie e il Centro di Riferimento Nazionale per gli AAI dal 2008 al 2014. Ha esperienza nell'insegnamento di corsi specializzati in AAI e zooantropologia urbana dal 2007. Inoltre, ha esperienza nell'insegnamento nel campo della zooantropologia, conducendo corsi per professionisti del settore canino e proprietari di cani.