Don Chisciotte
IL PERSONAGGIO
Don Chisciotte
Don Chisciotte, il leggendario cavaliere errante creato da Miguel de Cervantes nel suo capolavoro "Don Chisciotte della Mancia", scritto tra il 1605 e il 1615, è l'incarnazione dell'ideale e del sogno.
Per Cervantes, egli rappresenta l'essenza della ricerca di verità, giustizia e amore assoluto. Il suo viaggio è un'epopea dell'anima, una lotta contro le convenzioni e le ingiustizie del mondo. Ogni sua avventura, per quanto apparentemente folle, è un inno alla purezza del pensiero e alla lealtà.
Don Chisciotte ci insegna a vedere oltre il visibile, a trovare speranza nei momenti più bui e a credere che, con coraggio e cuore puro, si possa rendere il mondo un luogo più giusto e meraviglioso. Il suo cammino è un invito a tutti noi a sognare, a combattere per i nostri ideali e a non arrenderci mai, anche quando la realtà sembra insormontabile.
Per Cervantes, egli rappresenta l'essenza della ricerca di verità, giustizia e amore assoluto. Il suo viaggio è un'epopea dell'anima, una lotta contro le convenzioni e le ingiustizie del mondo. Ogni sua avventura, per quanto apparentemente folle, è un inno alla purezza del pensiero e alla lealtà.
Don Chisciotte ci insegna a vedere oltre il visibile, a trovare speranza nei momenti più bui e a credere che, con coraggio e cuore puro, si possa rendere il mondo un luogo più giusto e meraviglioso. Il suo cammino è un invito a tutti noi a sognare, a combattere per i nostri ideali e a non arrenderci mai, anche quando la realtà sembra insormontabile.
Miguel de Cervantes (1547-1616)
Nato nel 1547 ad Alcalá de Henares (Spagna), ha vissuto una vita avventurosa e travagliata, segnata da esperienze che avrebbero plasmato la sua immaginazione e il suo spirito indomito. Da giovane, ha combattuto nella battaglia di Lepanto, dove fu ferito gravemente, perdendo l'uso della mano sinistra ma guadagnandosi il soprannome di "el manco de Lepanto". Catturato dai pirati e tenuto prigioniero ad Algeri per cinque anni, Cervantes non perse mai la speranza, continuando a sognare e a scrivere. Tornato in Spagna, ha affrontato povertà e difficoltà, ma la sua penna ha dato vita a Don Chisciotte, un simbolo eterno di coraggio e idealismo.
Il viaggio di Don Chisciotte e del suo autore
Pochi sanno che Cervantes, in gioventù, fu prigioniero di pirati per cinque anni, un'esperienza che avrebbe plasmato la sua visione del mondo. È in questo contesto di sofferenza e speranza che nasce il suo Don Chisciotte, un cavaliere che, tra i suoi deliri di grandezza, sfida il mondo con un'armatura arrugginita e un cuore di oro.
Il viaggio di Don Chisciotte non è solo un'avventura di cavalleria, ma un percorso interiore alla ricerca della verità e della giustizia. Ogni ostacolo che incontra, ogni incontro folle e ogni sconfitta lo portano più vicino alla comprensione di ciò che veramente conta nella vita. Attraverso le sue imprese e le sue fantasie, Cervantes ci insegna che la follia può rivelare verità più profonde, e che il coraggio di sognare può trasformare anche le più oscure prigioni in mondi di meraviglia. Don Chisciotte è il simbolo di un'umanità che sogna, lotta e persevera nonostante le difficoltà, ispirando generazioni a cercare la bellezza e il significato anche nei luoghi più inaspettati.
Il viaggio di Don Chisciotte non è solo un'avventura di cavalleria, ma un percorso interiore alla ricerca della verità e della giustizia. Ogni ostacolo che incontra, ogni incontro folle e ogni sconfitta lo portano più vicino alla comprensione di ciò che veramente conta nella vita. Attraverso le sue imprese e le sue fantasie, Cervantes ci insegna che la follia può rivelare verità più profonde, e che il coraggio di sognare può trasformare anche le più oscure prigioni in mondi di meraviglia. Don Chisciotte è il simbolo di un'umanità che sogna, lotta e persevera nonostante le difficoltà, ispirando generazioni a cercare la bellezza e il significato anche nei luoghi più inaspettati.
BUSTI
Fondazione Romualdo Del Bianco
Istituita negli anni '90 a Firenze grazie alla visione di un imprenditore illuminato, il suo obiettivo principale è quello di facilitare incontri e scambi culturali tra giovani provenienti da culture e paesi diversi. Il motto della Fondazione, "Per la pace nel mondo, tra i giovani di Paesi diversi, con la Cultura, incontrarsi, conoscersi, comprendersi per sviluppare l'amicizia tra i popoli", riflette il suo impegno per promuovere la comprensione interculturale e l'amicizia tra le nazioni.
La Fondazione promuove attivamente il rispetto per la diversità delle espressioni culturali e lavora per sviluppare rapporti di amicizia tra i popoli attraverso una serie di iniziative internazionali. Questi incontri avvengono preferibilmente in luoghi culturali o siti del patrimonio culturale, evidenziando l'importanza della cultura nel processo di costruzione di ponti tra le comunità. La Fondazione Romualdo Del Bianco opera senza fini di lucro, impegnandosi nella promozione e realizzazione di progetti, ricerche, pubblicazioni, premi e borse di studio che promuovono il dialogo tra culture. Il suo impegno per il "Patrimonio per il Dialogo tra Culture" si riflette nelle sue attività e nei suoi programmi, mirando a creare un mondo più inclusivo e solidale attraverso la cultura e l'educazione.
La Fondazione promuove attivamente il rispetto per la diversità delle espressioni culturali e lavora per sviluppare rapporti di amicizia tra i popoli attraverso una serie di iniziative internazionali. Questi incontri avvengono preferibilmente in luoghi culturali o siti del patrimonio culturale, evidenziando l'importanza della cultura nel processo di costruzione di ponti tra le comunità. La Fondazione Romualdo Del Bianco opera senza fini di lucro, impegnandosi nella promozione e realizzazione di progetti, ricerche, pubblicazioni, premi e borse di studio che promuovono il dialogo tra culture. Il suo impegno per il "Patrimonio per il Dialogo tra Culture" si riflette nelle sue attività e nei suoi programmi, mirando a creare un mondo più inclusivo e solidale attraverso la cultura e l'educazione.
Donazioni
La Fondazione Romualdo Del Bianco, nel corso della sua attività, ha contribuito al al consolidamento di rapporti di amicizia e gratitudine con istituzioni, università e territori nel mondo, donando loro busti di marmo bianco statuario di Carrara raffiguranti alcuni dei personaggi più significativi della cultura e del pensiero italiano.
Attraverso queste donazioni, la Fondazione promuove la valorizzazione della cultura e dell'arte, incoraggiando tutti noi a trovare bellezza, speranza e ispirazione da questi personaggi e dal loro "viaggio".
Attraverso queste donazioni, la Fondazione promuove la valorizzazione della cultura e dell'arte, incoraggiando tutti noi a trovare bellezza, speranza e ispirazione da questi personaggi e dal loro "viaggio".
I busti di Don Chisciotte nel mondo
Attraverso la generosa donazione di busti realizzati in pregiato marmo bianco di Carrara, la Fondazione Romualdo Del Bianco ha consolidato i legami di amicizia e collaborazione con numerose istituzioni italiane e internazionali, celebrando il valore dell'arte italiana e individuando alcune figure rappresentative del Patrimonio mondiale.
Oltre a Pietrasanta, un busto, di dimensioni minori, dedicato a Don Chisciotte fa parte anche della collezione permanete "La Famiglia Umana" esposta a Palazzo Coppini, a Firenze, sede della Fondazione Romualdo Del Bianco.
Oltre a Pietrasanta, un busto, di dimensioni minori, dedicato a Don Chisciotte fa parte anche della collezione permanete "La Famiglia Umana" esposta a Palazzo Coppini, a Firenze, sede della Fondazione Romualdo Del Bianco.
OPERA
L'opera e il suo autore
Dino De Ranieri, discendente della rinomata famiglia di artisti, condivide la sua prospettiva sull'arte del ritratto, ritenendo che il Ritratto Figurativo sia un'opera di grande valore creativo spesso sottovalutata. Per De Ranieri, solo un artista che domina le tecniche artistiche può infondere vita in un ritratto, catturando la profondità e l'intensità dell'osservazione e del pensiero dell'artista.
"In "La Meraviglia", ho voluto catturare il momento in cui il mio Don Chisciotte scorge l'essenza di verità, giustizia, pensiero puro, lealtà e amore assoluto. Questo istante di epifania trasforma la sua vita, rendendola più sostenibile e colmandolo di stupore. La realtà soffocante si dissolve, permettendo all'immaginazione di liberarsi e trasformare l'esistenza. Con quest'opera, celebro l'immaginazione, invitandovi a riscoprire bellezza e speranza nei momenti più bui, proprio come fa Don Chisciotte nel suo straordinario viaggio".
"In "La Meraviglia", ho voluto catturare il momento in cui il mio Don Chisciotte scorge l'essenza di verità, giustizia, pensiero puro, lealtà e amore assoluto. Questo istante di epifania trasforma la sua vita, rendendola più sostenibile e colmandolo di stupore. La realtà soffocante si dissolve, permettendo all'immaginazione di liberarsi e trasformare l'esistenza. Con quest'opera, celebro l'immaginazione, invitandovi a riscoprire bellezza e speranza nei momenti più bui, proprio come fa Don Chisciotte nel suo straordinario viaggio".