Il diamante di Palazzo Diamanti

Ferrara e i suoi diamanti nascosti

BREVE DESCRIZIONE

Costruito nel 1492 per volere della famiglia D'Este e progettato dall'architetto Biagio Rossetti, questo capolavoro rinascimentale continua ad affascinare e a catturare l'immaginazione di coloro che lo visitano.
Il palazzo deve il suo nome al rivestimento esterno unico, composto da migliaia di blocchi di marmo disposti a forma di diamante. Questa caratteristica architettonica distintiva, conosciuta come bugnato, crea un effetto visivo straordinario, con giochi di luce che cambiano in continuazione grazie all'inclinazione delle singole pietre.
Si stima che siano presenti circa 8500 di queste "pietre diamantate", anche se alcune fonti suggeriscono che il loro numero possa arrivare fino a 12.000.

COSA AMIAMO DI QUESTO POSTO

Le bugne a forma di punta di diamante, caratteristiche distintive del Palazzo dei Diamanti di Ferrara, non solo conferiscono un aspetto unico all'edificio, ma creano anche un effetto prospettico straordinario. Grazie all'inclinazione variabile delle bugne, si generano giochi di luce che contribuiscono a enfatizzare ulteriormente la bellezza dell'architettura. I blocchi di marmo bianco e rosato, disposti come diamanti sulle facciate del palazzo, sono studiati appositamente per massimizzare la rifrazione della luce, aggiungendo un tocco di magia e splendore all'insieme architettonico.

QUESTO LUOGO È IMPORTANTE PERCHÉ

Oltre alla sua storia e ai suoi segreti, Palazzo dei Diamanti è oggi una prestigiosa sede per mostre d'arte d'alto livello. Ospita la Pinacoteca Nazionale e la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi non solo nella bellezza architettonica, ma anche nell'arte e nella cultura.

CONSIGLI SPECIALI

Il palazzo racchiude anche molte storie e leggende intriganti. Una delle più affascinanti è quella del presunto diamante nascosto al suo interno. Si dice che Ercole I d'Este, duca di Ferrara, abbia segretamente collocato una vera gemma della sua corona in una delle piramidi marmoree del palazzo. Solo lui e il capomastro che ha lavorato alla sua costruzione conoscevano l'esatta posizione della pietra preziosa, e la leggenda narra che il capomastro sia stato punito per aver condiviso questo segreto.

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