Abbiamo un fantastico comitato di accoglienza composto dalle due pecorine ouessant, Bonnie e Clyde, che con il loro aspetto buffo e tenero sono un toccasana per l'anima, e basta uno sguardo a quegli occhietti curiosi per dimenticare le preoccupazioni e trovarsi subito di buon umore. Poi ci sono le anatre corritrici indiane, sempre in movimento, sempre in cerca di avventure in giro per il campo, non si sa bene cosa cerchino, ma il loro entusiasmo è contagioso e quando le vedi correre felici, non puoi fare a meno di seguirle, anche solo per un attimo. Le gallinelle ovaiole, loro sì, hanno un ruolo ben preciso: sono le guardiane delle briciole. Ogni volta che qualcuno si siede per una merenda o un panino all'aria aperta, loro sono lì, pronte a controllare se cade qualche deliziosa briciola da merendine o panini. Non c'è nulla che sfugga alla loro attenzione. E poi ci sono Fred e Wilma, le due oche della Franconia: camminano con un'aria impettita e ti guardano con uno sguardo un po' sospettoso, convinte entrambe di far parte del gregge di alpaca e lama. E' impossibile non sorridere di fronte a tanta convinzione e determinazione, e ogni volta che le vedi marciare con le loro zampe goffe, sai per certo di essere nel posto giusto. Con questa allegra e colorata banda come nostri accompagnatori, si entra nel regno dei "pelosi", come li chiamiamo affettuosamente. Ogni membro del branco ha un soprannome unico e una personalità distintiva. Slash, il "re", ha preso il comando e si occupa di tutto, mantenendo sempre un occhio vigile sul gruppo. Pericle, l'"artista del pasticcio", è un combinaguai professionista molto sensibile al fascino femminile. Plinio, il "soldato" sempre pronto a dire "sì", è sempre disponibile ad offrire assistenza in qualsiasi compito. Innamorarsi di uno di questi amici pelosi è parte integrante dell'esperienza. Si crea una connessione, una chimica che rende ogni passeggiata con loro un viaggio affascinante e incantevole. I silenziosi passi degli animali ci accompagnano attraverso il bosco e ci fanno dimenticare per un po' i ritmi frenetici della vita. Camminiamo, e continuiamo a camminare in ogni stagione, perché la natura si veste diversamente tutto l'anno, e voglismo viverla appieno. Nessuna aspettativa, nessun giudizio, nessuna necessità di performance, solo vivere l'esperienza con i tempi calmi e distesi degli alpaca e dei lama. Al rientro dalla passeggiata ci concediamo un po’ di meritato riposo nella zona relax, con tavoli e sedie, un'amaca e un accogliente divanetto. E perché non godersi anche qualche tisana o un buon caffé? Ma la vera gioia inizia quando prepariamo le carote per i nostri amici animali golosissimi. Improvvisamente, diventiamo delle star, e gli amici "pelosi" ammirano ogni nostro gesto. Certo, la competizione per le carote talvolta genera qualche disputa più o meno giocosa, e il disappunto può persino trasformarsi in uno sputo, tanto temuto quanto mitizzato (ma niente paura, basta stare fuori traiettoria!). Per coloro che non possono o non hanno voglia di camminare, c'è sempre la possibilità di incontrare il gregge sul posto, anche con prove alla longhina, poiché nessuno può uscire dal campo senza aver acquisito un po' di esperienza e conoscenza. Mentre salutiamo i nostri ospiti, ci si riempie il cuore scorgendo sorrisi sui loro volti e un po' di fibra tra le mani, un piccolo segno dell'indimenticabile esperienza condivisa con il nostro straordinario comitato di accoglienza.