via G. MOntanelli, 1

i tabernacoli di firenze

IL TABERNACOLO

Nel 1966

Allo sbocco di via G. Montanelli in via Guelfa si trova un fabbricato di quattro piani fuori terra che, proprio in vicinanza dell’angolo tra le due strade, riporta la nicchia centinata di un tabernacolo. La sua collocazione, avvenuta nel 1966, in quanto la scultura sembra sia stata donata al proprietario del fabbricato, Carlo Novelli, dall’allora Sindaco Piero Bargellini. Il Novelli era stato, dal dopoguerra e per molti anni, Vice Comandante del Corpo PM di Firenze e i due pare fossero accomunati, oltreché da una collaborazione lavorativa, da una intensa fede religiosa.

Madonna con Bambini e angeli

La scultura mostra la Vergine che, assisa su un trono di cui si intravede un bracciolo, tiene in braccio il Bambino mentre, sullo sfondo, quattro protome di angioletti festanti completano la composizione.

Questa raffigurazione in terracotta dipinta è una copia novecentesca di un originale in marmo opera di Antonio Rossellino, celebre scultore attivo nella Firenze del XV secolo, che molta fortuna ha avuto riguardo all’iconografia mariana nei tabernacoli.

Con questa effigie si conoscono due esemplari in marmo, a San Pietroburgo e New York, due repliche in stucco, a Berlino e al Museo Horne a Firenze, e numerosi tabernacoli stradali per le vie fiorentine.

LA STRADA

Via Montanelli

Via Giuseppe Montanelli costituisce uno dei tanti accessi a piazza dell’Indipendenza, già piazza Maria Antonia, in onore della seconda moglie del Granduca Leopoldo II di Lorena, sotto il cui governo era stata urbanizzata l’area, anche se, nell’uso comune, la piazza era conosciuta come piazza di Barbano, storpiatura del nome dei proprietari della maggior parte dei terreni, i marchesi Barbolani da Montauto L’attuale denominazione, datata intorno al 1870, ricorda come, proprio da questa piazza, fosse partita la pacifica insurrezione popolare del 27 aprile 1859 che portò alla cacciata di Leopoldo II in favore dell’annessione della Toscana al Regno di Sardegna.

Piazza Indipendenza

Piazza dell’Indipendenza rimane il cuore di uno dei quartieri ottocenteschi della città che, con il costituirsi del Regno d’Italia e la proclamazione di Firenze Capitale (1865-1871), vide numerose e profonde trasformazioni del suo tessuto urbanistico come l’abbattimento della cerchia muraria per la creazione dei viali di circonvallazione e lo sventramento del centro storico con la distruzione del ghetto ebraico e di numerosi edifici legati all’antico passato medievale.

IL RESTAURO

Nel 2023

Il Restauro è stato effettuato da ICONOS RESTAURI snc di Simone Vettori. Il restauro è stato finanziato dal Lions Club Firenze Cosimo dei Medici e dal Lions Club Firenze Impruneta San Casciano per dare nuovo splendore e visibilità a quest’opera.

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