Piazza del Carmine angolo Piazza Piattellina
i tabernacoli di firenze
IL TABERNACOLO
Madonna col Bambino
Il dipinto raffigura la Madonna in trono con il Bambino, accompagnati dai santi Filippo (o Andrea: entrambi hanno infatti come simbolo iconografico la croce), Giovanni Battista, Bartolommeo e Pietro. Nell'imbotte alquanto profonda dell'edicola, trovano posto altre due figure: a destra san Giorgio cavaliere che abbatte il drago e a sinistra un santo in abito di monaco (o di frate), appoggiato a un bastone, variamente interpretato come Andrea da Anagni o Gherardo da Villamagna. Più in basso, appartenenti a mano e a epoca diverse rispetto ai personaggi sacri, son raffigurate due figure femminili in ginocchio, a mani giunte, mentre rivolgono il loro sguardo e la loro preghiere alla Madonna e al piccolo Gesù. Le due donne, considerata la diversa età (e anche il differente abbigliamento: più severo nella figura di sinistra, più disinvolto in quella di destra, come si addice a una giovane non maritata) possono esser individuate come la moglie e la figlia di Niccolò Borgherini.
Tabernacolo
Il tabernacolo è inserito nella parete esterna del Palazzo già Rospigliosi Pallavicini, odiernamente di proprietà delle Suore francescane Missionarie di Maria.
LA STRADA
PIAZZA DEL CARMINE
Si formò nel 1330, al pari di altre analoghe grandi piazze cittadine, per permettere alla folla di assistere alle prediche dei carmelitani. Si trova qui, infatti, la basilica di Santa Maria del Carmine. Viene considerata una delle principali piazze del quartiere di Oltrarno.
AUTORE
Maestro di San Martino a Mensola
Fu un vivace pittore della seconda metà del Trecento, che assunse il suo nome convenzionale dal polittico, datato 1391, conservato nella chiesa di quel nome sulle colline fiorentine sotto Fiesole. Si deve a Luciano Bellosi la suggestiva ipotesi che questo autore vada identificato con tal Francesco di Michele.
L'artista
Comunque, lo stile dell'artista, che nelle fisionomie delle figure appare sàpido e pungente, secondo Rosanna Proto Pisani “mostra un linguaggio energico e aperto alle novità stilistiche e alle espressioni naturalistiche del tardo-gotico internazionale con tangenze con un pittore come Gherardo Starnina".
Curiosità
Sul gradino del trono, all'altezza dei volti delle donne, si trova l'iscrizione: "NICOL[A]VS DE BORGE/RINIS CT. AN[NO] SA[LUTIS] [M CCCC]LX[X]XX[...]”, che rivela l'identità del committente dell'aggiunta tardo-quattrocentesca e che probabilmente è effigiato anch'egli in basso, sulla sinistra: ma di questa figura, indubbiamente maschile, non si conserva ad affresco che il busto e la mano, mentre le linee del volto sono rintracciabili nella sinopia sull'intonaco sottostante. L'aggiunta è stata fatta per mano di un pittore dallo stile ghirlandaiesco, meno idealizzato e più aderente al vero.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Tabernacolo: Affresco
Piazza del Carmine angolo Piazza Piattellina
Dettaglio affresco
Piazza del Carmine angolo Piazza piattellina
Basilica di Santa Maria del Carmine
Piazza del Carmine