Via degli Orti Oricellari angolo via della Scala

i tabernacoli di firenze

IL TABERNACOLO

Madonna col Bambino

All'interno dell'edicola, una giovane, tenera Madonna a tre quarti di figura, stringe a sé il Bambino nudo. Entrambe le figure posano su una base quadrangolare sgusciata, al centro della quale, entro un tondo, si trova lo stemma dei Medici del ramo dei Popolani, come indica la palla centrale caricata della croce vermiglia del Popolo fiorentino. Questa composizione, esemplare per semplicità e per l'efficacia espressiva, è pervasa da un dolce sentimento di affetto materno percorso da una tenera vena di malinconia e, soprattutto, è caratterizzata dall'avvenenza attraente delle fisionomie delle due figure.

Tabernacolo

L'elegante edicola in pietra serena, di presumibile esecuzione settecentesca, è costituita da una base triangolare dotata di un cartiglio dov'è la scritta “AVE MARIA", nonché da un vano centinato ai cui lati sono disposte due lesene che sorreggono una cornice curvilinea, al centro della quale si trova uno stemma gentilizio dagli elementi araldici alquanto consunti, ma in cui il Ginori Lisci scorge indubitabilmente l'arme dei Rucellai.

LA STRADA

Via degli Orti Oricellari

La via prende il nome dai monumentali giardini, gli orti oricellari appunto, della residenza di Bernardo Rucellai e Nannina de' Medici. La costruzione del palazzo, e dei relativi giardini, risale alla fine del Quattrocento. Nelle vicinanze del giardino aveva luogo anche il processo di tintura della lana attraverso l'ammoniaca e l'oricello, da qui il nome.

AUTORE

Andrea della Robbia

(Firenze 1435 – 1525) Nipote di Luca della Robbia, ovvero figlio di suo fratello Marco, fu come lui specializzato nella tecnica della ceramica policroma invetriata, inventata dallo zio. Portò a grandissima diffusione l'arte della terracotta invetriata divenendo ben presto il capo bottega dell'officina ereditata dallo zio Luca.

Lo scultore

(Firenze 1435 – 1525) La produzione artistica di Andrea della Robbia fu vasta. La caratteristica peculiare delle sue opere è la bicromia bianco-blu. I suoi manufatti sono diffusi nelle chiese e nei palazzi dell'Italia centrale e meridionale, in particolar modo in Toscana e Umbria. Le fattezze tipiche dei suoi personaggi sacri ebbero molta fortuna.

Curiosità

La presenza sul tabernacolo dello stemma mediceo del ramo dei Popolani fa pensare che a commissionare la realizzazione del tabernacolo siano stati Bernardo Rucellai e Nannina de' Medici, sorella maggiore di Lorenzo il Magnifico.

GALLERIA FOTOGRAFICA

tabernacolo in via degli orti oricellari angolo via della scala

Tabernacolo

Via degli Orti Oricellari angolo Via della Scala

tabernacolo in via degli orti oricellari angolo via della scala

Tabernacolo

Via degli Orti Oricellari angolo Via della Scala

Tabernacolo

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