VIALE VASCO PRATOLINI
ANGOLO VIA SAN FRANCESCO DI PAOLA
ANGOLO VIA SAN FRANCESCO DI PAOLA
i tabernacoli di firenze
IL TABERNACOLO
Natività con l'Eterno Padre
Dal cielo dell'imbotte Dio Padre, seduto tra nubi e teste angeliche che travalicano i confini delle finte cornici architettoniche, si sporge a guardare in basso, verso la dimensione tutta terrena acquisita dal Figlio appena nato nella diruta capanna. Purtroppo il tempo si è portato via buona parte della pellicola pittorica che formava questa Natività. Restano due angeli, che emergono in alto da nuvole vaporose e sorreggono un cartiglio con il gioioso annuncio della nascita ("GLORIA IN EXCELSIS DEO"), e la capanna fatiscente, di cui si vedono le travi del tetto accuratamente coperto di paglia, le assi di legno rovinate e la porta in muratura.
Tabernacolo
Sul tabernacolo troviamo un'iscrizione – tratta dal Magnificat, dalle parole che, secondo l'evangelista Luca, Maria rivolse a Elisabetta nella casa di Zaccaria - rimanda al concepimento di Cristo, per il quale la giovane futura madre rende lode a Dio che "ha guardato all'umiltà della sua serva". Un elemento che chiarisce l'importanza della sacra edicola è il grande stemma dipinto nel timpano spezzato: al centro campeggiano le sei palle medicee, a destra i colori austriaci bianco e rosso in riferimento a Maria Maddalena d'Austria, mentre l'arme a sinistra, molto degradata e dunque di difficile lettura, potrebbe aver raffigurato quella di Cristina di Lorena.
LA STRADA
VIALE VASCO PRATOLINI
Il viale è stato intitolato a Vasco Pratolini, figura di spicco della letteratura del secondo Novecento, i cui romanzi rappresentano il momento migliore della tradizione realista e, in parte, neorealista. Il tabernacolo si trova all'angolo con Via San Francesco di Paola, che prende il nome dai padri minimi di San Francesco di Paola. Questi ultimi arrivarono a Firenze nel 1583 su invito di Bianca Cappello, ma la compagnia religiosa fu soppressa nel 1782.
AUTORE
Pittore Fiorentino
(sec. XVII)
Curiosità
Intorno al piccolo luogo di devozione si era coagulata un'area di rispetto, testimoniata e in passato garantita da un'epigrafe dal tono perentorio, affissa sul fianco destro del tabernacolo: "A DI XVI 8BRE 1618 / LI SS(IGNORI) OTTO HAN(N)O / PROHIBITO CHE INTORNO / A QUESTO) TABERNACOLO NON SI / FACCINO SPORCITIE NE / SI GIOCHI A GIOCO NESS(UNO) / SOTTO PENA DI DUA / SCUDI O DUA / TRATTI DI FUNE / AD ARBITRIO DEL MAGIST(RATO) I GIOSEPPE FORNACE C(ANCELLIERE)". Il bando del 16 ottobre 1618 vieta ogni atto improprio nelle vicinanze del tabernacolo affinché non vengano pregiudicati il decoro e la sacralità del luogo; per la sua violazione è prevista una sanzione pecuniaria o una pena corporale.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Tabernacolo
Viale Vasco Pratolini angolo Via San Francesco di Paola
Targa
Viale Vasco Pratolini angolo Via San Francesco di Paola
Scorcio
Viale Vasco Pratolini angolo Via San Francesco di Paola