Piazza dell'unità
angolo Via Sant'Antonino

i tabernacoli di firenze

IL TABERNACOLO

Madonna col Bambino

All'interno della nicchia è ospitato un medaglione di terracotta smaltata in azzurro, su cui aggettano le figure della Madonna col Bambino. La Madre è raffigurata mentre sostiene il Figlio con la destra, quasi attirandolo a sé: i volti dei due personaggi sono avvicinati, nell'atto di tenerezza tipico del rapporto tra mamma e figliuolo. La Vergine, la cui veste è appena coperta dal velo, mostra l'avambraccio coperto dalla manica: la sua posa, e quella del piccolo Gesù, sono analoghe a quella della composizione ospitata nel tabernacolo di Via della Scala.

Tabernacolo

L'edicola di pietra serena, con base appoggiata su due piccole mensole quadrangolari (sotto le quali spunta una “gocciola" a volute), dalle quali s'innalzano due lesene finemente decorate, in alto, da pendenti vegetali, è conclusa da un timpano spezzato, tra le cui cornici è inserito un disco con un sole raggiante e il trigramma del nome di Gesù (le lettere I, H, S, ossia gli acrostici di Iesus Hominum Salvator).

LA STRADA

Piazza dell'Unità

La piazza si apre sul fianco nord della chiesa di Santa Maria Novella, anticamente chiamata Santa Maria delle Vigne. Originariamente si chiamava piazza Vecchia di Santa Maria Novella. Tuttavia, quando venne aperta la "nuova" piazza Santa Maria Novella e la chiesa divenne una grande basilica, assumendo il nome attuale, venne rinominata Piazza dell'Unità per distinguerla.

AUTORE

Andrea Della Robbia

(Firenze 1435 – 1525) Nipote di Luca della Robbia, ovvero figlio di suo fratello Marco, fu come lui specializzato nella tecnica della ceramica policroma invetriata, inventata dallo zio. Portò a grandissima diffusione l'arte della terracotta invetriata divenendo ben presto il capo bottega dell'officina ereditata dallo zio Luca.

Lo scultore

(Firenze 1435 – 1525) La produzione artistica di Andrea della Robbia fu vasta. La caratteristica peculiare delle sue opere è la bicromia bianco-blu. I suoi manufatti sono diffusi nelle chiese e nei palazzi dell'Italia centrale e meridionale, in particolar modo in Toscana e Umbria. Le fattezze tipiche dei suoi personaggi sacri ebbero molta fortuna.

Curiosità

Nella base di marmo sotto il medaglione robbiano sono incisi gli stemmi delle famiglie Cerretani e Capponi e l'iscrizione "ANNO DOMINI MDCCLXXV". Il Guarnieri sostiene che si riferisce al matrimonio tra Cassandra Cerretani e Alessandro Maria Capponi, avvenuta nel 1749 (MDCCL), per cui il tabernacolo dovette esser eseguito in occasione del venticinquennale (XXV) delle nozze di questi due personaggi.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Tabernacolo

Piazza dell'Unità angolo Via Sant'Antonino

Dettaglio: Madonna col Bambino

Piazza dell'Unità angolo Via Sant'Antonino

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