Via INCONTRI
ANGOLO VIA DELLA PIETRA

i tabernacoli di firenze

IL TABERNACOLO

Nello slargo che conduce a Villa "I Cancelli", tra via Incontri e via della Pietra, si erge un tabernacolo che ha una storia radicata nel Medioevo. Questi oggetti di culto, presenti anche in mappe cinquecentesche dell'Archivio Storico del Comune di Fiesole, sono un segno di conforto lungo i percorsi dei viandanti e dei pellegrini.

Realizzato tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, il tabernacolo presenta un'edicola con una cornice neo-gotica in pietra serena.

Al centro si trova un bassorilievo in terracotta invetriata policroma raffigurante una Madonna col Bambino, circondata da un festone di stile novecentesco.

LA STRADA

Via Incontri

La strada prende il nome dalla famiglia Incontri, originaria di Volterra, che nel 1665 ricevette il marchesato di Monteverdi e Canneto da Ferdinando II de’ Medici per meriti politici e diplomatici.
Al numero 8 si erge la Villa Incontri, già Capponi, con un viale di cipressi che conduce all'edificio principale, oggi adibito a uso turistico ricettivo dagli eredi Incontri. Proseguendo, al numero 3 si trova Villa Macerelli, già Tornabuoni, abitata da Giovanni, zio del Magnifico. Le sue sale furono affrescate da Sandro Botticelli, ma gli affreschi, scomparsi nel corso dei passaggi di proprietà, sono ora esposti al Museo del Louvre di Parigi.
Sulla destra, al numero 22, si erge Villa Il Poderino, con un impianto quattrocentesco e una cappellina che si affaccia sulla strada.
Villa I Cancelli, al numero 21, circondata da un parco con alberi secolari, è stata recentemente utilizzata come struttura turistica gestita dalle Suore Orsoline di San Carlo e Sant’Ambrogio. La strada continua a raccontare storie di nobili casate e antiche dimore, come Villa Poggiosecco, già dimora della famiglia Ciai nel Quattrocento, poi destinata alla Congregazione delle Suore Mantellate e oggi di proprietà della Croce Rossa Italiana, in attesa di una nuova destinazione d'uso.

Via Incontri è, dunque, un luogo che incarna la ricchezza storica e architettonica di Firenze attraverso le molteplici dimore che punteggiano il suo percorso.

Il RESTAURO

Il tabernacolo ha recentemente beneficiato di un attento intervento di restauro realizzato da ARTLAB di Antonio Libonati. La cornice neogotica e il bassorilievo in terracotta policroma, risalenti alla fine del XIX secolo, presentavano condizioni compromesse. Si è lavorato per consolidare le parti interessate, recuperando al contempo parte del modellato perduto per ottimizzare l'effetto estetico generale. Ritocchi cromatici sono stati eseguiti per uniformare le porzioni danneggiate, e una nuova tinteggiatura della parte intonacata ha restituito al tabernacolo una nuova vita, preservando così il suo significato storico e culturale nel contesto di via Incontri.


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